Quattro uomini liberi

Legnano all'inizio
del 1900

La lunga stagione
dell'antifascismo

Le prove
della Resistenza

Le passioni
del dopoguerra

1926: la ricostituzione della CGdL

Nel ’26 il fascismo vara le leggi eccezionali, sciogliendo i partiti antifascisti e arrestandone i dirigenti. I vertici riformisti decretano l’autoscioglimento del sindacato unitario. Click per vedere la Tessera CGdL del 1927 (27Kb) Una decisione alla quale i comunisti si oppongono fieramente. Click per vedere il giornale (27 Kb) Carlo, che ha solo 24 anni, ma conta già una lunghissima esperienza di lavoro sindacale, viene incaricato dal Comitato Centrale del PCd'I di ricostituire la Confederazione sindacale nei principali centri industriali. Il partito chiede a Carlo di lasciare il lavoro e di entrare in clandestinità. 

Click per leggere il volantino (483 Kb)E' una svolta radicale nella vita dell'ex operaio legnanese, che abbandona la famiglia e si dedica a tempo pieno all'attività politica. Carlo scrive sull’Unità clandestina del 5 febbraio 1927 un editoriale che annuncia la rinascita della Confederazione. In quei giorni è a Torino, responsabile della Camera del Lavoro clandestina, impegnato soprattutto nel tentativo di ricostruire il sindacato alla Fiat.