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sabato, 4 dicembre 1999 |
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VIZI CAPITALI |
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Incongruenze, |
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telefoni |
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e Authority |
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Dario Venegoni |
Non si dirà che non lo aveva detto. Parlando alla
"Convention" di Publitalia, due mesi fa, Roberto Colaninno aveva
dichiarato che "È brutto licenziare, ma ancora peggio è fare perdere
denaro a chi te lo ha affidato per farlo rendere". Detto fatto. La Telecom
Italia, che si avvia a chiudere il 1999 con un risultato operativo di 12.000
miliardi circa (12 milioni di milioni), ha varato un piano che prevede un taglio
di 13.500 posti di lavoro, solo in parte compensato da 6.200 assunzioni. Una
volta licenziavano le aziende in crisi, e quelle che andavano bene assumevano.
E' questo il progresso?
Incongruenze. Sul mercato dei telefoni cellulari si
affermano nuove tariffe, sempre più convenienti. Chi chiama con un telefonino
un numero della rete fissa paga in genere 2-300 lire al minuto. Al contrario,
chi da casa chiama un cellulare, nel caso dei prefissi definiti
"family", paga ancora oltre 1.000 lire al minuto. Una incongruenza che
l'Authority delle Comunicazioni ha annunciato da mesi e mesi di voler
cancellare. Ma il tempo passa e nulla succede. I gestori saranno contenti. I
comuni mortali molto meno.