|
 |
|
sabato, 18 dicembre 1999 |
|
VIZI CAPITALI |
|
Trader |
|
fai-da-te |
|
in Borsa |
|
|
|
Dario Venegoni |
Uno studio sull' andamento storico del Fib30 dimostrerebbe
che il giorno della settimana più promettente è senz'altro il martedì: in
questo giorno, infatti, il Fib30 ha chiuso in rialzo nel 56% dei casi, contro il
44% dei giorni in ribasso. Decisamente più a rischio per gli investitori
sarebbe - specularmente - il giovedì, giorno in cui le proporzioni praticamente
si invertono: il Fib30 è risultato negativo nel 53% dei casi e positivo solo
nel 47%. Lette sulle pagine patinate di pretenziose riviste superspecializzate,
queste dotte analisi fanno uno strano effetto: dovremo inserire anche la cabala
tra i «fondamentali»?
Meglio soli. Il boom del trading on line riporta in
auge un fenomeno che pareva in declino: quello della «Borsa fai-da-te». La
cosa a dire la verità non è nuovissima: sempre, nei periodi di indici in
crescita, aumenta la quota dei risparmiatori che si lanciano in investimenti
diretti, senza intermediari. Se si vorrà studiare il fenomeno, però, forse si
scoverà anche il segno di una reazione: sciatta gestione di molti fondi comuni,
incomprensibili ostacoli burocratici agli investimenti all' estero, festività e
orari anacronistici, commissioni a livelli d' altri tempi, suonano come
altrettante sirene all' orecchio dei risparmiatori. Come si dice? In certi casi,
meglio soli che male accompagnati.