Vittime degli squadristi fascisti
In tutta Italia le squadracce fasciste, sostenute dal denaro di una parte essenziale del padronato e tollerate dagli apparati dello stato, seminano il terrore. Tra il ’20 e il ’22 una lunga catena di devastazioni colpisce i giornali e le sedi dei partiti e dei sindacati dei lavoratori.
Nel 1922 il giovane sindacalista Giovanni Novara è massacrato da una squadraccia in pieno giorno in via XXIV Maggio e muore. Imponenti i suoi funerali, il 17 luglio. Tra la folla che vi partecipa, una vecchia fotografia ritrae nelle prime file il giovane Mauro, allora 19enne. 25 anni dopo, una scena simile si ripeterà a Legnano, per accompagnare al cimitero proprio Mauro, ucciso dalle camicie nere.