Ada Buffulini
Mia madre
Ada Buffulini, nata a Trieste nel 1912, ma milanese per scelta, medico, antifascista, nei giorni a cavallo dell’8 settembre 2943 entrò nella organizzazione del Partito socialista divenendo una stretta collaboratrice di Lelio Basso, che di quel partito era il segretario.
Partigiana, vissuta in clandestinità a Milano fin dal novembre 1943, fu arrestata insieme ad altri il 4 luglio 1944 dalle camicie nere fasciste.
Il giorno dell'arresto di Ada
Il 4 luglio 1944 Ada Buffulini andò in casa di Maria Arata per un incontro con un gruppo di giovani desiderosi di conoscere l’organizzazione e le idee del Partito socialista clandestino. Una riunione a rischio, con giovani di cui non si sapeva molto. Ma non si potevano deludere le aspettative di un gruppo che avrebbe potuto in seguito dare un contributo importante al partito in un momento tanto delicato.
Ada si presentò all’appuntamento, che si rivelò fatale: Laura Conti,, una delle partecipanti, era da tempo pedinata. Fu così che l’intero gruppo fu arrestato e condotto a San Vittore. Nel libro matricola di San Vittore (il cui originale è conservato all’Archivio di stato di Milano) c’è la scheda di Ada, da lei controfirmata. Ada è “isolata”, a disposizione dell’Ufficio Investigativo.
L'attività di Ada Buffulini a Bolzano
Ada, medico, era assegnata all’infermeria del Lager e godeva di una relativa libertà di movimento. Conosceva molto bene il tedesco, e questo le facilitava i rapporti con la gerarchia del campo. Per mesi, dal settembre 1944 al gennaio 1945 ha organizzato dall’interno l’invio di viveri e indumenti agli internati più bisognosi (i pacchi di cui si parla anche in questo biglietto), specie in vista dei trasporti verso la Germania.
Scoperta l’organizzazione i suoi componenti più in vista furono richiusi nelle “celle”, il carcere del Lager, in vista della deportazione in Germania. I bombardamenti alleati sulla linea del Brennero interruppero però i collegamenti ferroviari col nord, e Ada restò nelle famigerate celle fino alla liquidazione del Lager, tra la fine di aprile e i primi di maggio del 1945.
Una fitta rete di contatti clandestini
"Quel tempo terribile e magnifico"
Lettere clandestine da San Vittore e dal Lager di Bolzano e altri scritti
di Ada Buffulini
A cura di Dario Venegoni
Mimesis, Milano 2015
Un volume raccoglie oggi tutte le lettere inviate clandestinamente da Ada Buffulini ai suoi compagni dal carcere di San Vittore e dal Lager, oltre a scritti suoi o su di lei dagli anni dell’infanzia a Trieste fino alla Resistenza e al primo dopoguerra, raccolti in una quindicina d’anni di lavoro da Dario Venegoni.
Il libro è pubblicato integralmente in PDF sul sito dell’ANED.