A Rimini, tanti anni fa, il venditore gridava a squarciagola: “Piangete bambini, che arriva Pippo! Fatevi dare dalla mamma i soldi per il bombolone!”.
Anche questi, oggi, li si sente di lontano. La marmitta del loro cinquantino fa un baccano d’inferno: impossibile non accorgersi di loro. In genere arrivano in coppia, e a tutta velocità fanno un giro della piazza. Se colgono un gesto, al secondo giro montano con gli scooter sul marciapiede e raggiungono i clienti. Poi via, ripartono per nuove consegne.
Mi sembrano giovanissimi. Concentrati nel loro lavoro e tristi. Li si vede spesso. A volte lasciano un gruppo di ragazzi solo per tornare poco dopo, sempre rombando: una ordinazione speciale? Le trattative sono rapidissime, lo scambio furtivo. Piccoli spacciatori crescono.