Alle 10 di mattina di un giorno qualunque, nei giardini restano i segni della festa della notte appena trascorsa. Sparse qua e là diverse auto sono parcheggiate in mezzo al viale. Di sera ce n’è un vero e proprio tappeto.
Non ci sono parcheggi sufficienti per tutti, in zona, mi si dice. Così un numero sempre crescente di persone lascia l’auto tra le aiuole. Poi, con comodo, la mattina dopo sgombera il campo.
Nessuno, che io sappia, protesta. Si vede che piace così: quando qualcuno propose di creare parcheggi sotterranei in zona fu zittito tra le urla e le petizioni popolari. Adesso che parcheggiano le auto nei giardini, in seconda e terza fila, va tutto bene.
Perché le macchine in questa città vengono prima dei bambini…
Un commento
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Come ti comprende chi vive in una città dove una quantità di macchine forse inferiore, ma pur sempre notevole, sosta un po’ dovunque spesso contornata da sacchetti di rifiuti che non hanno trovato posto nei cassonetti stracolmi. Nature morte del 2010!