“No, Giulia no, non è abbastanza ubriaca”. Le ragazzine – ma ce li avranno 16 anni? – starnazzano radunate attorno alla panchina della piazza. Ridono, si spingono, si abbracciano, non sembrano occuparsi di quello che accade attorno a loro. Giulia, checché ne dicano le sue amiche, pare anche lei più di là che di qua. E comunque mostra di offendersi, e reagisce: non è vero, sono ubriaca anch’io, ho bevuto più di voi…
La ciucca serale sembra l’obiettivo di intere compagnie di ragazzi, anche giovanissimi. Il pub dietro l’angolo è stato tappa obbligata per chi avesse voluto sbronzarsi in fretta: per molti mesi, per farsi una clientela, ha venduto un bicchiere di rum a 1 euro; ne bevevi tre e il più era fatto, e anche con poca spesa.
Molti però, per risparmiare comprano la bottiglia al supermercato. Quando è finita è uso lanciarla in aria, e mandarla in mille pezzi. La piazza, la mattina, è un tappeto di vetri rotti.